Locomotive in scala H0: funzionamento, pulizia e rodaggio
Quanti tipi di locomotive?
Il modellismo ferroviario è una passione che consente di riportare in casa porzioni della storia del trasporto su rotaia con ricostruzioni fedelissime di locomotive, vagoni, rotaie, stazioni e molto altro.
Tra i vari rapporti di riduzione, quello che più di altri ha avuto una grande diffusione è senza ombra di dubbio la scala H0. Il rapporto 1:87 consente di raggiungere un buon compromesso tra attenzione ai dettagli e dimensione dei pezzi (e quindi superficie occupata).
Si trovano in commercio due tipologie principali di locomotive: quelle a vapore e quelle elettriche (ovviamente nella ricostruzione modellistica l’alimentazione è elettrica anche nel primo caso!)
Quelle a vapore a loro volta si suddividono a seconda se il vagone speciale per il carbone (che prende il nome di tender) è incorporato o separato dalla motrice.
Le locomotive elettriche infine possono essere locomotori – la loro funzione esclusiva è quella di trainare i vagoni – o elettromotrici – che oltre ad ospitare il motore, hanno una parte riservata ai passeggeri.
Ovviamente esistono poi altre decine o centinaia di differenziazioni tra un modellino e l’altro: particolari, colori, fanali speciali e innumerevoli altri dettagli arricchiscono la disponibilità delle locomotive.
L’interno di una locomotiva
Nonostante le differenze succitate, i modellini hanno un funzionamento molto simile tra loro. Si prenda come riferimento l’alimentazione a corrente continua (CC), impiegata da tutti i costruttori in scala H0, ad eccezione di Märklin.
Nei pezzi prodotti tra gli anni Settanta e i Novanta, l’alimentazione elettrica è molto semplice: i fili elettrici, che ricevono la tensione per il tramite dei binari, portano la corrente dal “carrello folle” a quello “motore”, a presa diretta con cascata di ingranaggi. Nella parte centrale a volte è possibile che trovi collocazione una zavorra.
Negli ultimi due decenni sono invece stati commercializzati dei modelli con uno schema di funzionamento leggermente più complesso e comunque più efficace: i fili portano la corrente al motore e un piccolo circuito integrato ha la funzione di gestire le luci di testata. Il motore è situato nel corpo centrale: due giunti cardanici agli estremi mettono in movimento ogni carrello motore e fanno girare tutte le ruote.
In alcuni modellini, per aumentare la forza di trazione e poter quindi collegare un maggior numero di vagoni alla locomotiva, possono essere utilizzati dai costruttori degli escamotage: in un caso, degli anelli di gomma vengono inseriti su alcune ruote motrici; in un altro, della zavorra va ad aumentare il peso complessivo della locomotiva.
La manutenzione di una locomotiva
I meccanismi che consentono alle locomotive in scala H0 di muoversi e di trainare i vagoni sono delicati e sottoposti all’azione del tempo e della polvere. Per limitarne l’usura nel corso degli anni e mantenerne alta l’efficienza, all’hobbista è consigliato di lubrificare periodicamente gli ingranaggi di trasmissione.
Esistono degli olii lubrificanti specifici (come il Fleischmann 6599, il Faller 488 o ancora il Roco 10406). È sufficiente far scendere una goccia con l’aiuto di uno spillo sui perni degli ingranaggi o sui perni motore.
Un altro elemento la cui pulizia e manutenzione sono essenziali al corretto scorrere del treno è rappresentato dalle ruote: il loro ruolo è doppiamente fondamentale, dato che fungono anche da presa di corrente.
In questo caso si può utilizzare una gomma abrasiva (Fleischmann 6595; Hornby R8087, Piko 55281 o Roco 10002), per pulire sia le ruote, sia i binari. Dopo aver passato la gomma, sarà necessario eliminare le polveri e i residui di gomma per evitare che finiscano tra gli ingranaggi.
A volte può accadere che nonostante la pulizia delle ruote e la lubrificazione degli ingranaggi, la locomotiva tenda ad andare male, vada a tratti o non vada del tutto. Questo malfunzionamento potrebbe essere causato dalle spazzole di presa di corrente, che andranno dunque sostituite. Altri tipi di riparazione o revisione dovrebbero essere trattati da un rivenditore specializzato.
Il rodaggio del nuovo e la rimessa su rotaia del vecchio
Un ultimo consiglio per utilizzare al meglio i modellini in scala H0 è quello di effettuare il rodaggio di ogni locomotiva appena acquistata, prima di collegarla ai vagoni.
Su un binario ad anello, la locomotiva va fatta girare alla massima tensione per 30 minuti in un senso e 30 minuti nell’altro senso. La medesima operazione andrà poi effettuata a media tensione.
In caso invece si abbia a che fare con locomotive ferme da diversi mesi, si inizierà con una lubrificazione degli ingranaggi e dei perni motore; si proseguirà con il rodaggio, inizialmente a media tensione per arrivare poi alla massima tensione.