Gadget aziendali: come pulire le spugne
Quando si attuano campagne mediante l’utilizzo di gadget promozionali, sempre allo scopo di fare pubblicità alla propria azienda e accontentare i clienti con simpatici omaggi, spesso si ricorre al fai da te o si sceglie di strafare. Questo sta a significare che, nel caso delle spugne regalate come gadget aziendali, sarà necessario effettuare un breve lavaggio e una breve pulizia prima di omaggiare i clienti con questi ultimi oggetti.
Dopo la consegna e la spedizione spesso può capitare che non siano perfettamente pulite: come si effettuano le pulizie? Come si pulisce approfonditamente una spugna? Che l’abbiamo ricevuta in omaggio da un’azienda o che siamo noi l’azienda intenzionata a darla in omaggio, ci sono due tipi di pulizia che si possono effettuare: quella approfondita e quella invece meno.
Esiste il metodo di pulizia classico: bisogna lasciare sotto l’acqua corrente del rubinetto la spugna, strizzarla e stringerla il più possibile, ed infine scegliere un luogo dove possa asciugarsi del tutto e non dove non ristagni l’acqua, in quanto l’umidità favorirebbe la formazione di batteri e perciò avremmo problemi in questo senso.
Se la pulizia che intendiamo mettere in pratica è quella approfondita, allora apriamo il rubinetto e mettiamo sotto la spugna. A questo punto lasciamo che non si asciughi neppure un po’, mettiamo una salvietta di carta nel microonde e sopra mettiamoci la spugna. Ricordiamoci che non è assolutamente possibile mettere in pratica tale rimedio se sono presenti parti in metallo all’interno della spugna, magari come decorazione per il logo della nostra azienda.
Questo tipo di pulizia secondo studi recenti abbatte completamente la presenza dei batteri. Lasciamo la spugna nel microonde per circa due minuti e tiriamola fuori quando il microonde suonerà, ma facciamo attenzione a non toccarla e a lasciarla raffreddare, perché se la strizzassimo potremmo farci davvero molto male alle mani, dato che, se il nostro microonde è correttamente funzionante, l’oggetto sarà incandescente.
Adeguatamente dotati di guanti (e di crema idratante in seguito, per evitare che le mani si rovinino), potremo mettere in pratica un metodo non accreditato quanto quello succitato ma comunque abbastanza utile ed apprezzato. Quello dell’immersione in un composto che generalmente è in particolar modo a base di candeggina: sotto l’acqua corrente, con il detersivo o la candeggina, e poi immergendo ripetutamente la spugna per una decina di minuti, quest’ultima dovrebbe depurarsi eliminando in parte i batteri.
Ma non dimentichiamo che, come detto, l’unico rimedio ad eliminare davvero il 99% dei batteri della spugna è quello del microonde.